41^ Stagione Teatrale Thienese

TEATRO

Quest’anno, quando in autunno si ripresenta il problema della nuova Stagione Teatrale Thienese, oltre al solito gioco dei rinnovi, si vive l’incubo degli strascichi della pandemia, che nella stagione precedente ha creato non pochi problemi, tanto che quest’anno al fine dichiarato di rendere più gestibile la eventuale restituzione dei biglietti gli undici spettacoli della Stagione Teatrale sono stati divisi in due tranche, di cui la prima di 4 spettacoli,
sempre coronavirus 19 permettendo, dovrebbe aver inizio il 26 novembre con lo spettacolo “Furore” tratto dal romanzo di John Steinbeck, nell’adattamento di Emanuele Trevi, con Massimo Popolizio.
Il 16 novembre, sempre per tre serate, andrà in scena il dramma “Il nodo” di Johanna Adams e la regia di Serena Senigaglia, interpretato da Ambra Angiolini, che tratta il problema del bullismo scolastico.
Il 30 novembre, con repliche l’1 e il 2 dicembre, sarà la volta di “Io Sarah, io Tosca” di Daniele Costantini, con il ritorno al Comunale di Thiene di Laura Morante nel ruolo di Sarah Bernardt.
Questa prima tranche si concluderà il 14 dicembre con lo spettacolo “Il marito invisibile”, scritto e diretto da Edoardo Erba, con Maria Amelia Monti e Marina Massironi in cui si tratta il problema della scomparsa della nostra vita di relazione.
Per scaramanzia anche noi ci fermiamo qui, proponendoci di trattare a tempo debito il resto della Stagione Teatrale, sempre comunque incrociando le dita.
Ci sembra infatti strano che invece di introdurre la Stagione Teatrale Thienese con una visione d’insieme, come abbiamo da sempre fatto, quest’anno dobbiamo per prudenza suddividerla in una prima tranche, cui è augurio di tutti possa seguire la seconda corposa tranche di altri sette spettacoli, più altri due fuori abbonamento.
Sì, perché la Stagione dipende dall’andamento della pandemia, che non si sa come si manifesterà con la prossima stagione autunno-invernale.
Le premesse sarebbero buone: mentre l’ufficio cultura del Comune di Thiene era intento nel non facile compito di ridistribuire i posti degli abbonati in base alle regole del distanziamento, è arrivata la confortante notizia che per i teatri si può disporre del 100% dei posti, con quindi la riconferma dei posti della Stagione precedente, naturalmente con l’obbligo del green-pass e della mascherina in sala.
È solo dopo queste confortanti notizie organizzative, che possiamo entrare nel merito della nuova Stagione. A noi che possiamo vantare di essere al 40° abbonamento, sembra che la prossima sia una Stagione Teatrale all’altezza, se non superiore, delle precedenti, sapendo comunque che uno spettacolo non va valutato sulla carta ma sul palcoscenico, dove da qualche anno, salvo i casi dei grandi attori ed attrici, dobbiamo registrare un generale scadimento della recitazione, troppo spesso più inutilmente gridata che efficacemente espressiva. Come dire a chi cavalcherà le prossime scene che il Comunale di Thiene merita il rispetto dovuto all’arte drammatica in senso assoluto.

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