Recentemente presentato nella sala riunioni della Biblioteca Civica di Thiene il libro di Ferdinando Marchioro “Senza la memoria non c’è futuro”, curato da Liverio Carollo ed edito dall’Anpi e dal Cna pensionati nel settembre di quest’anno.
La serata era una di quelle che si possono definire delle grandi occasioni, con la presenza di due sindaci in carica, di Thiene e di Sarcedo, e di ex sindaci di Thiene che hanno avuto a lungo Ferdinando Marchioro sui banchi della minoranza, quale rappresentante del Pci.
A condurre la serata, alla presenza di una sala riempita oltre il pensabile, l’assessore Zorzan che, dopo il saluto delle autorità, ha dato la parola a Mario Faggion, ex presidente dell’Anpi provinciale; il quale ha fatto un lungo excursus sulla Resistenza anti-fascista nel vicentino e in particolare a Thiene, dove c’è stata la partecipazione come staffetta dell’allora giovane Ferdinando Marchioro.
A ricordare i meriti di Marchioro all’interno del Cna è stato Valentino Cattelan, responsabile dei pensionati Cna di Vicenza.
Il libro che Marchioro ha steso con l’aiuto di Liverio Carollo, parte dalla sua giovinezza a Sarcedo, nella zona del Barcon, con tutte le avventure di un ragazzo vivace, sempre in preda alla povertà e alla fame.
Ne è uscita una ricostruzione molto umana dell’ambiente delle famiglie che vivevano nelle nostre campagne, piena di nostalgia ma anche con tutte le difficoltà e i pericoli del tempo di guerra.
Anche Marchioro, finite le elementari, ha avuto il problema di trovarsi un lavoro; dopo varie esperienze in vari mestieri, ha trovato la sua strada nel lavoro di vulcanizzazione dei pneumatici, prima sotto padrone e poi gradualmente in proprio, con una sua impresa artigianale.
Da qui la narrazione entra nel vivo del mondo dell’artigiano che, tra mille difficoltà, trova forme organizzative sempre più larghe e dove nella nostra regione l’apporto di Marchioro è sempre stato considerato come importante, se non determinante.
Nel suo libro Ferdinando Marchioro parla anche della sua lunga attività politica a Thiene come consigliere comunale eletto nella lista del Pci, prima nel gruppo di minoranza e poi anche come assessore.
Di entrambe queste attività Marchioro parla delle battaglie portate avanti, a volte anche con risultati positivi, sempre comunque con una coscienza critica che oggi, a 90 di età, gli è da tutti riconosciuta.
Una coscienza critica che affonda le sue radici nella ideologia comunista e nel partito, il Pci, in cui Ferdinando ha sempre militato.
Da ammirati estimatori di un uomo coerente con le idee e i valori cui si ispirava, abbiamo dovuto notare che nel corso di tutta la serata non è mai stata pronunciata la parola ‘comunista’; al massimo Zorzan ha parlato di militanza nei Ds, quasi che l’essere comunista non sia stata la vera cifra che ha caratterizzato l’attività-politico sindacale di Ferdinando Marchioro.