27 anni di Thienet!

ATTUALITÀ

Con la protezione di San Antonio Abbate, il 17 gennaio 2024 Thienet ha compiuto il suo 27° anno di vita online sul Web!
È stato per noi un momento importante e significativo che, da un lato ci riempie di soddisfazione e di orgoglio, mentre dall’altra ci spinge ad un impegno che diventa sempre più difficile da affrontare.
27 anni di Thienet in cui, attraverso la sua non facile evoluzione, in qualche modo è possibile seguire anche la storia dell’Internet che ha profondamente cambiato la vita di tutti noi.
Partito nel 1997 da un’edizione mensile e cartacea, che veniva messa manualmente online, attraverso continue trasformazioni e varie peripezie, siamo arrivati all’attuale numero 889 della rivista, addirittura visitabile online da qualsiasi computer o cellulare; come dire che, per chi ne è interessato, Thienet ce l’abbiamo sempre in tasca con noi.
Ma l’orgoglio di essere sopravvissuti alle mille difficoltà e di essere oggi visitati da più persone di quel che noi stessi pensiamo, non può non farci considerare l’impegno che ci troviamo davanti nel tentare di fare informazione in modo corretto e democratico in un mondo dominato da tecnologie sempre più sofisticate, con sullo sfondo il grande problema della IA (Intelligenza Artificiale).
In uno Stato libero e democratico, secondo noi, il formarsi di una opinione cosciente e responsabile deriva dalla possibilità data al cittadino di accedere ad una pluralità di informazioni.
Oggi purtroppo, in Italia, non si fa informazione democratica, al contrario si forniscono quelle notizie che servono a supportare un’opinione già pre-confezionata, in grado di dirigere i gusti commerciali e politici dei cittadini verso scelte etero-dirette, in base ai propri criteri ed interessi.
È contro questo stato di cose che Thienet da sempre tenta di opporsi.
Noi, con le informazioni che possediamo, esprimiamo liberamente la ‘nostra’ opinione, che mettiamo online, non per venderla o per imporla ad altri, ma semplicemente perché chi ne è interessato, pochi o molti che siano, possa confrontarla con la propria.
Per noi la democrazia non può basarsi su un’opinione pubblica omologata dal potere, ma deve scaturire dalla diversità di idee, di opinioni e di proposte che in un confronto libero e aperto porta a sintesi e quindi alle scelte operative di chi ottiene i maggiori consensi.
Ecco perché, secondo noi, una legge finanziaria, come quella per il 2024, non può arrivare il Parlamento ‘blindata’, perché un governo (potere esecutivo) che blinda il Parlamento (potere legislativo) distorce pericolosamente la democrazia!

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