Nonostante l’osceno battage propagandistico di una tv di Stato ormai scandalosamente colonizzata, la destra al governo, a cominciare dalla premier Meloni, si sta dimostrando sempre più inadeguata al ruolo che ricopre: e questo per la manifesta pochezza dei membri che attualmente lo compongono, passivamente e acriticamente sostenuti dai parlamentari del centro-destra che in Parlamento sono la maggioranza.
Gli esempi, anche dopo poco più di mezzo anno di attività non si contano; alcuni però si impongono alla nostra attenzione.
La premier Giorgia Meloni più che a governare, sembra ogni giorno più impegnata nella sempiterna campagna elettorale per vincere le prossime elezioni europee; come dire che, con tutto quel che un premier avrebbe da fare oggi, nel contingente quotidiano, lei è sempre in viaggio, nello sforzo di acquisire una credibilità che non ha, per portare il centro destra alla maggioranza dei seggi nelle elezioni europee del prossimo anno; insomma una campagna elettorale permanente, visto che promettere è più facile di fare concretamente.
Ci ha fatto recentemente ridere il ministro Salvini che di fronte ad alcune incongruenze che gli sono state fatte notare sull’applicazione pratica del nuovo codice della strada, se ne è venuto fuori dicendo che “le norme vanno applicate col … buon senso”. Un buon senso che dovrebbe essere presente, secondo noi, anche in fase di stesura e di approvazione delle norme, e non solo come risorsa riparatrice nella fase della loro successiva applicazione pratica.
Con l’applicazione del nuovo codice della strada sono state fatte, infatti, diverse multe perché qualcuno, nel pieno di questa torrida estate, avrebbe “tenuto acceso il climatizzatore in auto anche durante una sosta del veicolo”.
Il ministro Salvini è intervenuto d’autorità bacchettando le forze dell’ordine, che hanno applicato una norma del suo codice, perché “bisogna usare la testa… Pensiamo alle famiglie con bambini o anziani a bordo. Le norme vanno applicate ma con buon senso e usando la testa’, ha concluso il ministro”.
Ma per farle, ste norme, la testa e il buon senso non servono? O è il buon senso quello che in realtà loro manca?
La moralità politica di questo governo ha recentemente toccato il suo punto più basso con la scandalosa vicenda del ministro Santanché.
Sembra non importi ai suoi colleghi di governo e della maggioranza parlamentare quello che è stato pubblicamente denunciato da una trasmissione televisiva della Rai e che ora è al vaglio dell’autorità giudiziaria; alla ministra viene confermata la loro fiducia perché quando ha parlato in Parlamento ‘sinceramente non sapeva ancora di essere inquisita’; uno stupido arrampicarsi sugli specchi dettato dal più becero berlusconismo, del tipo “nipote di Mubarak”!
Con un sussulto di spirito femminile la premier Meloni è arrivata ad affermare che lei non avrebbe fatto la dichiarazione relativa alla ragazza di cui il figlio dell’on. La Russa è accusato di stupro; se la seconda carica dello Stato, anche se per difendere un figlio, arriva a fare questo tipo di dichiarazioni, questo significa che con questa destra il putrido marciume è arrivato molto in alto.