Mai il titolo è stato più appropriato rispetto alla situazione attuale, non solo sulla scena; stiamo parlando di “Cose dell’altro mondo” una commedia di R. Giacomozzi, messa in scena dalla compagnia Teatroinsieme di Zugliano, per la regia di Gabriella Boss, pardon Loss.
La commedia, dopo il debutto a Zugliano, sarebbe stata in cartellone al Teatro Comunale di Thiene il 28 marzo scorso se… non fosse intervenuta la pandemia che, fra tutte le altre cose, ha sconvolto anche il teatro recitato.
Così, con le mille regole e precauzioni imposte dal distanziamento sociale, il debutto è avvenuto nel cortile antistante Villa Giusti a Zugliano sabato 11 e domenica 12 luglio; un debutto, diciamo subito ‘condizionato’ e in qualche misura innaturale, anche perché il distanziamento non valeva solo per il pubblico (controllo della temperatura, sanificazione delle mani e m. 1,20 di distanza tra uno spettatore e l’altro, senza il gusto di una “ciacola”) ma anche (secondo noi assurdamente) per la scena, dove un peccaminoso tango viene ballato con i ballerini allacciati a 1,20 cm. di distanza uno dall’altro.
Solo Gabriella Loss e lo staff di Teatroinsieme potevano tirar fuori un piacevole spettacolo in queste condizioni, a dir poco, innaturali per chi frequenta o calca le scene.
La vicenda narrata è quella di due ‘trapassati’ innamorati (lui è Rodolfo Valentino, che con le donne, pur nell’eternità, non ha perso il vizio) che ottengono il permesso di tornare sulla terra dove lei vuole incontrare il suo ex-spasimante, Ugo, un pittore che a suo tempo le aveva giurato ‘amore eterno’.
Ma, si sa, l’amore è eterno finché dura, e lei trova il suo Ugo, felicemente incasinato con una famiglia strampalata.
Non solo Ugo viene a sapere che la moglie Carla è nuovamente incinta, ma incinta sarebbe anche la figlia adolescente che vuole portarsi a casa il giovane partner; a questo si aggiunga la cognata Jenny che vive con loro, e a cui Ugo deve 40 milioni per l’acquisto della casa, e che a 52 anni trova finalmente l’ennesimo grande amore nel giovane (il nome è un programma) Tristano De Profundis, dell’agenzia funebre ’Ultimo Viaggio’.
Tra tutti questi problemi di cuore, si inserisce un frate intrallazzatore, che arriva puntuale all’ora di mangiare e non disdegna di sedersi a tavola con questa magmatica famiglia. Questo mentre l’anziana zia (un’efficace Caterina Valle) è persa dietro alla mistericità delle carte che puntualmente le preannunciano le future disgrazie.
Non manca la scena in cui il fantasma dell’ex innamorata di Ugo si rivela a lui, ma non è vista dagli altri, con tutti gli esilaranti equivoci che questa soprannaturale situazione comporta.
Certo, anche questa nuova commedia di Teatroinsieme di Zugliano si avvale dell’esperienza recitativa di quelli che possiamo considerare le colonne della compagnia, tra cui gli “storici” Gianni Dalla Ricca, Rita Busin, Mirto Testolin, Caterina Valle; ma è importante che sul tronco vecchio la regista Gabriella Loss abbia saputo innestare le nuove leve, i giovani attori cui è stato assegnato un ruolo non secondario, e che hanno saputo rispondere con una interpretazione fresca, di tutto rispetto. Forse la magia di Teatroinsieme sta proprio in questa capacita della regista Gabriella Loss di caratterizzare al meglio il ruolo di ogni attore che manda in scena.
Certo, quando finalmente supereremo l’emergenza e anche il teatro troverà la sua naturalità non condizionata, una volta acquisito il giusto ritmo, questa commedia “Cose dell’altro mondo” sicuramente regalerà agli spettatori due ore di spensierato e allegro divertimento, ciò che oggi ci sembra una cosa… “dell’altro mondo”.