David Maria Sassoli, l’europeo

ATTUALITÀ

Non è certo di circostanza il nostro grande dispiacere per la recente morte di David Maria Sassoli, attuale Presidente del Parlamento Europeo.
Sassoli è stato una persona che da cittadini abbiamo seguito nello sviluppo della sua carriera, prima di giornalista televisivo, poi di politico e parlamentare, fino alla presidenza europea.
Abbiamo sempre apprezzato la concisa chiarezza con cui esprimeva il fatto che voleva annunciare, così come abbiamo condiviso le sue opinioni politiche, quando ha potuto esprimerle compiutamente. Anche perché l’unità di misura su cui le basava era la dimensione europea, una scelta da noi pienamente e profondamente condivisa.
Troppo spesso abbiamo visto i nostri politici, magari di primo piano, snobbare l’idea stessa dell’Europa come unità politica; ricordiamo sempre la figura meschina che ha fatto Salvini quando si è permesso di criticare l’operato del Parlamento Europeo, di cui aveva fatto parte solo per brillare per la sua quasi totale assenza, naturalmente senza vergognarsi di percepire la lauta indennità di deputato europeo.
Al contrario, e questa è la sostanziale differenza, David Sassoli in Europa come deputato della Partito Democratico ci è andato, si è impegnato, si è fatto apprezzare per la sua serietà e il suo equilibrio, per la validità delle sue proposte costruttive, fino al punto da essere eletto Presidente del Parlamento Europeo.
È di queste persone, che ci sembra siano sempre più rare a trovarsi sia in Italia che in Europa, che oggi c’è estremo bisogno.
Persone che abbiano l’Europa unita come ideale profondo per cui impegnarsi ad operare fattivamente sul piano pratico, quotidiano, cercando col loro sforzo comune di superare tutte le difficoltà che inevitabilmente si incontrano. Persone che soprattutto abbiano rifiutato le logiche nazionalistiche, che oggi si chiamano sovranismo.
Se per Altiero Spinelli l’Europa unita era solo un ideale avveniristico da sognare, si era appena usciti da una guerra che aveva visto le nazioni europee combattersi in armi le una contro le altre, con la successiva creazione della Co-munità Economica Europea si è messo in atto un processo storico che noi consideriamo inarrestabile e irreversibile, e che ha nell’euro, moneta unica, il suo significato pratico più evidente, nonostante le brexit o i sovranismi anti-storici.
Su questo processo di costruzione dell’Europa deve essere inquadrata, per poter essere capita ed apprezzata, l’azione politica di David Maria Sassoli, la cui prematura morte, superato il dolore e lo sconforto, deve spronarci, pur nel rimpianto, a prendere in mano il testimone che lui ha coraggiosamente portato fin qui.

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