La Brava Gente

SCAFFALE

Ci sono tanti modi di festeggiare gli 80 anni per chi ha la fortuna di arrivarci in buone condizioni di salute.
Uno di questi è quello di ‘regalarsi’ un libro che, fatto stampare, va distribuito a parenti ed amici per festeggiare la lieta ricorrenza.
Questo è quanto ha pensato di fare l’Editor di Thienet che in occasione dei suoi 80 anni ha pubblicato in edizione privata “La Brava Gente”, una raccolta di 67 fiabe irlandesi da lui tradotte in italiano.
Sono i racconti della tradizione irlandese che W. B. Yeats ha raccolto in volume nel 1891; un’operazione culturale che in Italia è stata imitata da Italo Calvino, il quale nel 1978 ha raccolto in due volumi per la Mondadori le “Fiabe italiane”.
Non si tratta, per essere chiari, delle classiche fiabe per bambini, tipo Cenerentola o Biancaneve, ma di racconti popolari che di solito si raccontavano nei filò in stalla, o comunque riguardanti un mondo e vicende di adulti.
I quali, nelle misere condizioni di vita cui erano costretti, spesso abbruttiti dall’alcool, si inventavano vicende e visioni fantastiche, cui loro per primi fermamente credevano fossero realmente accadute.
Un antropologo ci spiegherebbe che c’è in queste credenze popolari, da cui derivano le fiabe, una spiritualizzazione della natura, popolata di tante e diverse creature soprannaturali che qui, nel loro complesso, vengono definite la “Brava Gente”.
Sono racconti fantastici alla cui narrazione bisogna abbandonarsi, per il piacere di ascoltarli, senza chiedersi il loro grado di verità. Non per niente in non poche di queste fiabe l’irreale o sovrannaturale del racconto ha la banale spiegazione di una ubriacatura.
Eppure, a saperla cercare, anche questo mondo di gnomi e fate spesso ha una sua morale; gli elfi che ballano nel bosco sembrano dire agli uomini: “finché voi ci lasciate in pace nel nostro ambiente noi vi rispettiamo; ma se ci fate arrabbiare… peggio per voi”.
È una specie di invito a rispettare l’ambiente, a non alterarne l’equilibro, magari per pura malvagità o stupidità, perché è l’habitat della Brava Gente.
Siamo in un mondo contadino, fatto di povera gente che lotta quotidianamente per sopravvivere, facendo ricorso molto spesso alla propria arguzia e che cerca di evadere nell’irreale fantastico per superare i limiti di una vita di stenti e di fatiche.
Come dire che con una accorta furbizia e vivendo in armonia con la natura, si può farsi amica la Brava Gente, anche perché quelli, se si arrabbiano… sono guai seri.
Queste 67 fiabe irlandesi raccolte in volume sono state interpretate graficamente da Vico Calabrò, i cui disegni corredano ciascuno dei racconti trascinando il lettore nel mondo fantastico della Brava Gente.

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