La criminale incoscienza dei no-vax

ATTUALITÀ

Quel che più ci dà fastidio di questi tempi, ancor più della snobbistica supponenza degli inglesi in odore di brexit, quelli che con enorme nostro gaudio siamo riusciti a relegare ad un, per loro, indegno secondo posto, è la criminale incoscienza dei sedicenti no-vax.
Possiamo quasi dire che in occasione della finale degli europei di calcio, noi ancor più che gioire per la vittoria dell’Italia, siamo stati contenti per la sconfitta degli inglesi; i quali ci hanno snobbato con la loro british stupidità, hanno fischiato il nostro inno nazionale, il regale assurdo principino ha cagato il nostro Presidente della Repubblica, e poi, tanto bravi che erano, hanno segnato 2 rigori su 5, sdegnando la medaglia d’argento; quelli non sono sportivi, sono cafoni (boors in english).
I no-vax, che disprezziamo ancor di più, sono persone che, ad essere benevoli, potremmo definire degli incoscienti a-sociali.
Incoscienti perché in base a delle favole che poi ammantano da diritto alla libertà, si rifiutano di prendere le precauzioni necessarie per difendersi dalla pandemia, e in nome di questa supposta libertà, mettono in pericolo la salute degli altri.
Loro, nella loro fanatica incoscienza, hanno dimenticato, se mai l’hanno saputo, che la nostra libertà personale finisce dove comincia quella dell’altro, di un qualsiasi nostro simile.
Ma con loro è ancora peggio: il fatto di non difendersi dal pericolo del coronavirus non mette in pericolo solo loro stessi personalmente, ma anche chi, in cerchi concentrici, è loro socialmente vicino.
Un insegnante no-vax, se solo anche minimamente ha capito cos’è il rapporto educativo, non può andare in classe rischiando di compromettere la salute sua e nel contempo anche quella dei suoi alunni; in merito noi saremmo drastici: se non si vaccina non va in classe e viene lasciato a casa, naturalmente senza stipendio.
Andare in piazza, a migliaia, gridando contro il ‘green pass’, riunendo la parte più becera della nostra società, è una corale dimostrazione di criminale incoscienza sociale; sfruttare questo assurdo dissenso sul piano politico-elettorale è una indegna e irresponsabile dimostrazione di incoscienza a fini elettoralistici.
Mettiamola giù chiara e tonda: a chi per scelta non si vaccina, deve essere drasticamente proibito di entrare in qualsiasi forma di contatto con gli altri, a cominciare dal creare assembramenti senza mascherina nelle piazze.
Qualsiasi cazzata loro gridino, compreso il fatto che i morti portati via in camion militari a Bergamo in realtà sarebbero stati i cadaveri di extra-comunitari periti in mare e da smaltire, possono andare a sbraitarla dove non c’è il pericolo di infettare noi, anche perché la libertà di cui loro sbraitano è anche la nostra libertà di difenderci dal covid19.

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