Modigliani: l’ultimo romantico

ARTE

“Modigliani:l’ultimo romantico” di Corrado Augias, ed.Einaudi, 2020.
Ho letto recentemente il libro di Corrado Augias “Modigliani: l’ultimo romantico”. E’ una lettura che consiglio a chi è interessato a capire il clima e il fermento di un periodo storico che ha segnato, se non trasformato, la società e la cultura, e non solo l‘arte, dalla fine dell’ottocento in poi.
Augias accompagna il lettore attraverso un’acuta indagine sulla vita e la controversa personalità di Amedeo Modigliani. Artista e genio incompreso durante la sua breve e intensa vita (1884 – 1920), spesa nella costante ricerca di una forma espressiva ideale tra la scultura e la pittura; mai pago della sua produzione artistica che non trovava il giusto riconoscimento e riscontro tra i mercanti d’arte e i galleristi come pure tra tanti artisti con i quali era in contatto.
Mentre scrive della vita di Modigliani, dei suoi amori e dei suoi drammi, Augias ci fa incontrare gran parte degli artisti contemporanei ed il confronto tra tante vite parallele, e tanti movimenti artistici, offre un originale modo di comprendere ciò che è accaduto nel periodo a cavallo delle due guerre mondiali. Come e perché l’arte, in tutte le sue espressioni (pittura, scultura, musica, letteratura, teatro ecc.) sia stata quel seme, che pur nella tragedia delle due guerre, è riuscito a germogliare con un fermento creativo capace di produrre tante correnti artiste, tanti movimenti culturali che sono stati la premessa per lo sviluppo dell’arte moderna.. La vita di A. Modigliani e quelle degli altri artisti che Augias ci fa incrociare, sono la testimonianza di come arte e cultura siano in grado non solo di sopravvivere, bensì di ridare vita e vitalità ad una Comunità imbruttita dall’oscurantismo della tragedia delle due guerre.

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