Una ragazza d’altri tempi

SCAFFALE

500 pagine di quello che è stato definito un ‘historical time travel’, un viaggio nel tempo storico; questa è l’avventura capitata a Rebecca Sheridan nel romanzo di Felicia Kingsley, nome-de-plume di Serena Artioli, architetto di Carpi, dal titolo “Una ragazza di altri tempi”, edito dalla Newton Compton nel 2023.
La vicenda narrata è quella di Rebecca Sheridan, una giovane ragazza londinese che studia egittologia e lavora nella biblioteca dell’università. È orfana, single e la sua vita sociale è piatta dopo alcuni appuntamenti disastrosi. Appassionata dell’epoca Regency (il decennio 1811-1820 in cui Giorgio IV sostituì il re Giorgio III che aveva problemi di salute mentale), nella storica biblioteca di Hatchards, durante una rievocazione, ha uno svenimento, dopo il quale si ritrova sbalzata nel 1816, figlia del defunto marchese di Lennox, che vive con gli zii Calpurnia e Algernon e il cugino Archibald.
Come debuttante impegnata a trovarsi un marito, Rebecca partecipa alla attiva vita mondana londinese del 1816, che l’autrice dipinge come un quadro d’ambiente dalla vernice convenzionalmente impeccabile ma con sottostante tutto un mondo di invidie e miserie.
Per la sua posizione nella high society Rebecca sarebbe la moglie ideale per il duca Wyndham, che la corteggia con insistenza, predisponendo la strada verso il matrimonio, mentre Rebecca è attratta da Reedlan Knox, un corsaro dal fascino oscuro e dalla reputazione a dir poco scandalosa, insomma, il genere d’uomo che una signorina per bene non dovrebbe proprio frequentare.
I due, vicini di abitazione, sono impegnati a scoprire la verità sulla morte di Emily, accusata di aver abbandonato il marito per fuggire con un altro, venendo poi uccisa.
Nell’ambito delle indagini, i due Rebecca e Reed ci portano dentro la Londra dei miseri, quella delle taverne, degli ospedali, delle prigioni e dei manicomi, un quadro d’epoca che contrasta con il fatuo mondo dell’aristocrazia.
Inutile dire che Rebecca tergiversa nel suo accettare il matrimonio del duca Wyndham, che le viene presentato come un dovere dovuto all’onore e al prestigio della famiglia, mentre la sua frequentazione avventurosa con Reed li porta ad innamorarsi perdutamente.
Il problema si pone quando la segretaria Gwenda trova il modo di far tornare Rebecca al suo tempo; ma come sia andata a finire sarebbe un gran peccato rivelarlo qui.
Lo stile narrativo di Felicia Kinsley è semplice e scorrevole, con un tono da acquarello per dipingere la Londra del periodo; ma forse l’aspetto principale del romanzo è il confronto tra la mentalità di una giovane ragazza di oggi rispetto ad una miss della Regency tutta impegnata a trovarsi un buon partito come marito.

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