Un Natale così, così!

ATTUALITÀ

Diciamolo subito, quello del 2023 non è stato un gran Natale! Noi proprio l’abbiamo sentito poco! Ci saremmo aspettati di più!
Il discorso è sempre il solito: noi siamo quello che conosciamo, ma per le nostre conoscenze dipendiamo dagli altri, da una informazione distorta e malata, tutto fuorché democratica.
E allora, mentre in attesa di un tg siamo sommersi, o meglio veniamo forzatamente immersi nel Xmas business, dove tutti sono buoni, anzi buonissimi, compreso il sig. Balocco, quando poi arrivano le notizie dal mondo, ci ritroviamo tragicamente dentro la guerra, con le immagini della Palestina dove, per vendetta, chi ha subito l’olocausto, oggi vuole sterminare i palestinesi, aiutato da chi si ammanta di democrazia, libertà e quant’altro.
Questo ha messo in secondo piano il primattore Zelensky, mentre sull’Ucraina nella Notte Santa, su 19 droni russi ne sono stati intercettati 16; gli altri hanno continuato vilmente a colpire le popolazioni civili, donne e bambini che ormai se non sono vittime in un numero significativo non fanno più notizia.
Poi dal solito esperto di politica internazionale si viene a sapere che in questo momento nel mondo sono in atto 167 conflitti, ognuno naturalmente con le sue ragioni ma tutti con un gran carico di odio, di uccisioni e di morte
E allora hai due scelte; o da buon sovranista gridi “prima gli Italiani! In mona tutti gli altri!” o spegni il tg e ti abbuffi di panettone e di buonismo, fingendo che il resto del mondo non esista.
Se poi ti capita di ascoltarle, le parole di Papa Francesco entrano ed escono senza che si riesca a fermarle.
“La guerra è comunque sempre una sconfitta, anche per chi vince!”. Se poi Francesco osa dire che “la guerra arricchisce i fabbricanti e i mercanti d’armi” allora è un Papa di sinistra, un po’ troppo “comunista”.
Per il cardinale tal-dei-tali, poi, anche una semplice benedizione ad una coppia gay, senza riconoscerne il matrimonio, è un atto blasfemo; il Papa blasfemo?
Se poi guardi al presepio, quello che nel ricordo ti riporta a Natali in cui gli angeli volavano portando la pace per “gli uomini di buona volontà”, oggi hai l’impressione che fuori della santa grotta, tra l’indifferenza di tutti i potenti, si stia svolgendo una guerriglia tra vocianti pastori di opposte fazioni, con gli angeli, diventati micidiali droni, che si abbattono sulla povera gente che collega il Natale con la Pace!
Ecco, l’età ci porta ad un cinismo in cui non possiamo più abbandonarci ad illusioni, quelle di cui ci siamo dolcemente alimentati per anni. Oggi dobbiamo prendere atto che la Pace non c’è, non perché nessuno la vuole, ma perché in almeno 167 posti nel mondo nessuno vuole farla… neanche a Natale!

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