Make America little & alone!(Facciamo l’America piccola e sola!) Senza atteggiarci a indovini della politica, ci sembra di notare i sintomi di un decadimento in attodell’America di Donald Trump in modo sempre più avvertibile anche se non evidente perché coperto dalla massiccia propaganda.
Ormai il Donald che si atteggia pomposamente a decisionista, cambiando più di idea che di camicia, alzando il pollice in segno di “Ok!” sembra un personaggio da avanspettacolo, un capitan Fracassa.
Ormai le sue decisioni, tipo “in 15 giorni la guerra in Ucraina finisce” sono altrettante bufale, con lui che si atteggia ad amico ed insieme nemico di Putin, finché in uno sprazzo di lucidità ammette “io Putin non lo capisco!”
Anche l’Europa unita, pur restando formalmente nella Nato, ha capito che, visti i dazi imposti, su Trump non può più contare, e cerca una sua strada, purtroppo cominciando dall’armarsi, che poi equivale a comprare le armi da Trump.
Ma forse il segno più evidente del decadimento degli Usa di Trump viene dal recente incontro di stati come Russia, Cina e India, persino Nord-Corea, che col 40% della popolazione mondiale hanno deciso di allearsi in funzione anti-Trump.
Come dire che con la sua seconda presidenza Trump è riuscito ad isolare gli States dal resto del mondo. Basti pensare al recente veto posto all’Onu sulla risoluzione di condanna contro il genocidio in atto a Gaza: unico tra gli stati dell’Onu il rappresentante Usa ha non solo votato contro ma posto il veto, bloccando la presa di posizione del mondo intero rispetto a quanto Israele sta facendo a Gaza.
Forse Trump ha reso ancora più esplicito il suo stato di pomposa decadenza con il recente discorso all’Assemblea dell’Onu, dove ha straparlato per tre quarti d’oro, sforando sprezzantemente i 15 minuti concessi. Un discorso vanesio, del tipo “io ho fermato sette guerre” ma non quella in Ucraina che, ripetiamo, lui doveva risolvere in 15 giorni.
Dopo questa sua imbarazzante presenza in cui ha sputato su tutto e su tutti, ormai tutti si sono convinti che l’uomo non c’è, non è affidabile per un discorso serio sui problemi internazionali. Bisogna pensare ad altre vie. perchè a seguire lui non si va da nessuna parte.
Senza essere futurologi noi attualmente vediamo l’America di Trump come una colorata mongolfiera che si sta a poco a poco sgonfiando, venendo meno le trionfali promesse post-elettorali, con prese di posizione inconsulte e incoerenti.
Il problema che si pone sarà quindi quanti e quali danni farà il pallone gonfiato di Trump quando sarà più evidente il vuoto a cui si è ridotto e i guadagni derivanti dalle criptovalute si riveleranno aria fritta.
C’è un reale pericolo che, quando la democrazia imporrà la sua forza, dovremo assistere ad un altro assalto al Compidoglio come gli abbiamo già visto fare in occasione della elezione di Biden. Perché anche negli Usa i fanatici non mancano.