Anzitutto l’evento! La regista Gabriella Loss, fondatrice e per oltre 30 anni anima della compagnia Teatroinsieme di Zugliano, passa la mano a Gianni Dalla Ricca che, nel segno della continuità, venerdì 16 novembre, alla Zagorà di Zugliano, ha firmato la sua prima regia.
Per quanto suffragato da una sua costante presenza come attore di Teatroinsieme e pur avvalendosi della consulenza di Gabriella Loss, l’impegno assuntosi dal nuovo regista non era certamente dei più facili.
Anzitutto un consistente ricambio generazionale degli attori della compagnia; i pochi rimasti del periodo Loss sono stati affiancati da un gruppo di giovani, quasi tutti debuttanti o comunque da new entries che si sono ben integrati, permettendo al regista di avere a disposizione un cast di attori ben coeso nell’impegno della prima e nuova produzione teatrale.
Un impegno che Gianni Dalla Ricca ha, è nostra impressione, affrontato come una non facile sfida.
Da una parte un testo d’autore, parliamo nientemeno che di Molière, di cui è stata messa in scena la penultima opera “Le intellettuali”, più filosofica che teatrale, dove il dialogo prevale sull’azione.
Dall’altra la movimentazione di una complessa macchina teatrale che ha fatto muovere sul palcoscenico qualcosa come 17 attori, di cui più di dieci debuttanti non solo nella commedia ma anche nella compagnia.
Riuscire a portare in fondo il gioco teatrale con un’azione scenica sufficientemente animata, con attori debuttanti e senza evidenti sbavature, che in una prima sarebbero state normali, è stato secondo noi un merito che va ascritto a Gianni Dalla Ricca, dimostratosi ben all’altezza in questo suo debutto come nuovo regista di Teatroinsieme.
Certo, tutto è migliorabile, come sempre dopo la prima c’è bisogno di un rodaggio, soprattutto per sveltire il ritmo.
C’è ancora da rilevare la conferma della efficace recitazione degli attori ‘storici’ ma anche la freschezza disinvolta dei, chiamiamoli, debuttanti.
Come sempre pregevole tutto il complesso lavoro dell’allestimento tecnico della commedia, frutto dell’impegno delle molte persone che trovano in Teatroinsieme un ambito culturale in cui prestare le loro abilità.
Ci si permetta comunque, non certo una critica, ma una osservazione rivolta stavolta direttamente a Jean Baptiste Poquelin, in arte Molière. Il tema da lui trattato in questa sua commedia è quello della donna che è chiamata a scegliere fra l’impegno intellettuale dello studio (oggi la chiameremmo la ‘carriera’) e quello del formare e gestire una famiglia.
Noi ci permettiamo di fargli osservare quante siano al giorno d’oggi le donne chiamate tutti i giorni a combinare l’impegno di lavoro con quello di una famiglia, aiutate da qualche elettrodomestico e qualche volta dal marito.
Forse, dopo aver anche noi ringraziato Gabriella Loss e fatto gli auguri a Gianni Dalla Ricca, è stato un bene che Molière ce l’abbia ricordato!
Grazie Nando per il tuo articolo che arriva sempre gradito ad incoraggiare il cammino artistico e culturale della TEATROINSIEME.
Un abbraccio,
Gabriella