Qualcuno si sarà chiesto come mai Thienet abbia così diradato i suoi interventi sulle questioni e sui problemi dei nostri tempi, come se sulle settimane e i mesi che stiamo vivendo non ci sia niente da dire.
Senza tanti giri di parole, la vera ragione è che siamo profondamente delusi e fortemente amareggiati da tutto quello che politicamente vediamo accaderci intorno.
Stabiliamo subito che il nostro riferimento, come cittadini, restano saldamente i valori umani e sociali contenuti nella nostra Costituzione.
È da questo punto di vista che da molto tempo ci sentiamo nella tempesta, con un governo che sta sempre più dimostrando la sua rabbia contro i principi democratici fondanti della nostra Costituzione. Non stiamo parlando solo della sistematica decretazione d’urgenza che di fatto esautora il potere legislativo delle due Camere; stiamo parlando di scelte e provvedimenti che sempre più frequentemente la Corte Costituzionale boccia perché giudicati non conformi alla Costituzione.
Tutta la millantata operazione Albania è stata dichiarata non costituzionale; uno dei quesiti recentemente sottoposti a Referendum, ora è stato dichiarato non conforme alla Costituzione, sconfessando chi ha ‘vinto’ predicando l’astensione, mentre il problema resta.
Ma forse l’aspetto più deprimente è quello del tentativo di sottoporre il potere legislativo al potere esecutivo del governo, con la controversa questione della separazione delle carriere dei giudici, con il ministro Nordio che, come le accise della Meloni, da magistrato era contrario e da ministro è favorevole.
Era il sogno di Berlusconi, si esalta la destra, come se le idee e l’operato di quell’uomo politico, non fossero state tra quelle più deleterie nel recente periodo della politica italiana; se era un sogno di Berlusconi, ci vien da dire, è assolutamente da evitare, insieme ai tanti incubi che ci ha lasciano, compreso il bunga-bunga con la nipotina di Mubarak.
D’altronde finché al governo troviamo personaggi come Giorgia Meloni e soprattutto Matteo Salvini, ogni tipo di credibilità politica è da escludere, anche con la copertina di Time.
Se poi mettiamo il naso fuori dall’Italia, ci imbattiamo in Donald Trump che, da vero e proprio capitan Fracassa, gioca con i dazi per ricattare l’economia mondiale, ignorando che in un mondo globalizzato quelle sanzioni inevitabilmente si rivolgeranno anche contro gli americani che, illusi, lo hanno votato. Ormai, come in un avanspettacolo, the Donald deve ogni giorno stupirci con le sue catastrofiche boutades; se si illude di fare l’imperatore del mondo, sarà nostro dovere disilluderlo.
Ma il vero dramma di oggi sulla scena internazionale, a parte la permanente inaccettabile situazione dell’Ucraina, è la tragedia umanitaria che si sta svolgendo a Gaza. Che Hamas abbia il dovere morale di liberare gli ostaggi è nell’ordine umanitario delle cose; il loro rapimento è stato un atto totalmente da condannare, comunque.
Ma nel contempo, di fronte all’orrore quotidiano di Gaza, a Netanyahu ci vien da dire che verso chi tratta in modo crudele e inumano gli abitanti di Gaza, donne e bambini compresi, noi proviamo lo stesso profondo odio e totale disprezzo che da sempre abbiamo verso gli autori dell’Olocausto degli ebrei nella seconda guerra mondiale; altro che anti-semitismo! Oramai, di fronte alla Storia, lui, i suoi generali, la sua destra e i suoi soldati, per l’inumana ferocia, non hanno nulla da invidiare ai nazisti di Hitler e dei suoi lager.
A noi di Thienet, da tempo, il permanere di tutte queste situazioni sembra così strano e umanamente inaccettabile che sentiamo non servirebbe a niente accanirsi ancora a denunciarle a chi non vuol sentire; e quando tutti gridano per difenderle, noi stiamo zitti!
Deluso e amareggiato lo sono anch’io, Ferdinando. Purtroppo viviamo un tempo dove i veri valori sono calpestati, spariti. E’ significativo quanto sostenuto dal compianto Francesco: ” viviamo in un mondo dove l’indifferenza è globalizzata”. Le terribili immagini che via via scorrono nei vari telegiornali, ci lasciano impietriti e sembra quasi di vivere in un mondo apocalittico. Vedi quanto succede a Gaza, in Ucraina e nelle diverse parti del mondo dove conflitti sanguinosi sono all’ordine del giorno. Deluso e amareggiato, dalla “pochezza” di chi ci governa e governa il mondo. Quali valori vedi incarnati in chi ci sta governando e dalla maggior parte della classe dirigente mondiale? Con questi personaggi quale futuro per i nostri figli, nipoti ? I valori e i principi sanciti dalla nostra costituzione e dai vari organismi internazionali sono continuamente calpestati e derisi. Penso sia indispensabile che la società tutta debba reagire con fermezza prima che sia troppo tardi. Non vorrei si avverasse ancora quanto affermato nel famoso sermone: ” prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omossessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare” Grazie, Nando, per quanto fai con i tuoi interventi sempre lucidi. Un abbraccio, Silvano