[le Foto sono di Giuseppe Santamaria]
Finale in discesa per la 44^ Stagione Teatrale Thienese, conclusasi con due opere che ci hanno lasciato alquanto perplessi.
“Vicini di casa” presentava l’incontro di due coppie venute ad essere vicine di abitazione; una, composta da una psicologa e un libertino, sembrava avere il compito di organizzare orge sessuali come terapia di gruppo per altre coppie dal ménage un po’ più tranquillo, o se vogliano, con alti e bassi di vita coniugale più normale, tra lavoro e cura dei figli.
La proposta risolvere tutti i problemi di coppia sia il sesso più sfrenato che si può, l’orgia parossistica che ottunde e non fa pensare, non ci convince, per quanto suffragato da una psicologia d’accatto.
Se con questo dramma eravamo scesi di livello, con “Il malloppo” siamo decisamente precipitati. Poiché si tratta di persone che si stanno onestamente guadagnando la pagnotta, non insistiamo col nostro giudizio, limitandoci a dire che il Teatro Comunale di Thiene merita di più.
Così come non ne facciamo una colpa a chi questi spettacoli ha scelto per inserirli nella Stagione Thienese; sappiamo che sulla carta tutto sembra bello e che un dramma lo si giudica sul palcoscenico.
Una Stagione comunque che, nonostante il finale, è stata, secondo noi, complessivamente di livello medio-alto, con drammi che ricorderemo per il loro valore artistico, sempre considerando che per una stagione teatrale di 10 spettacoli si deve tener conto da una parte di ciò che offre il mercato e dall’altra dei mezzi che abbiamo a disposizione per accedere a opere più corpose.
Resta il fatto che il pubblico thienese con i suoi applausi ha sempre generosamente incoraggiato tutti, comunque.